La richiesta per un prestito può essere effettuata anche da parte delle Forze Armate, tra cui rientrano i Carabinieri.
Vai su questa pagina se invece fai parte di altri corpi delle forze armate italiane, come: Esercito italiano, Marina militare e Guardia Costiera Aeronautica militare, Polizia di Stato e Polizia Penitenziaria, Guardia di Finanzia, Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco ecc
Soluzioni di credito per Carabinieri
Per tutti i lavoratori facenti parte delle Forze Armate, quali sono i Carabinieri, INPS offre l’accesso al piccolo prestito oppure al prestito pluriennale diretto o garantito.
Per poter usufruire di tali servizi, bisognerà esser obbligatoriamente iscritti al Fondo Credito della Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Per quanto riguarda i Carabinieri ancora in servizio, inoltre, questi devono essere in possesso di un contratto a tempo indeterminato da almeno quattro anni, oppure di un contratto a tempo determinato di almeno 3 anni di durata.
Per la modalità di rimborso del prestito, è bene sapere che INPS applica le trattenute su stipendio o pensione, le quali non andranno mai a superare il quinto cedibile massimo delle stesse.
Convenzioni tra INPS e Finanziarie/Banche
Come per altre categorie di soggetti, i Carabinieri possono accedere ai prestiti sia contattando INPS sia rivolgendosi a banche o finanziarie convenzionate con l’Istituto.
Spesso, questa seconda soluzione, permette di accedere al credito con maggiori agevolazioni; l’elenco delle agenzie convenzionate si può trovare sul sito ufficiale INPS.
Piccolo prestito INPS per Carabinieri
Per portare la propria domanda, basterà collegarsi al sito web dell’INPS e presentare questi tre documenti:
- – Codice Fiscale e Documento d’identità;
- – Ultima busta paga o ultimo cedolino della pensione;
- – Dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
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Per i pensionati, oltre alla procedura online, è disponibile un Contact Center tramite chiamata oppure vi è la possibilità di affidarsi ad una sede di patronato o ad un ente convenzionato INPS.
Prestiti pluriennali INPS, diretti o garantiti
Per usufruire di somme maggiori, basterà sottoscrivere un prestito pluriennale INPS della durata di 5 o 10 anni.
Con questa soluzione, la cifra concessa varierà sulla base del piano di ammortamento scelto, del reddito e degli interessi applicati.
Il prestito pluriennale, al contrario del piccolo prestito, prevede che la motivazione d’uso dei soldi venga specificata in anticipo; sul sito INPS è possibile trovare un elenco delle motivazioni accettate.
Il TAN fissato da INPS è pari al 3,50%; le spese amministrative sono dello 0,50% e il TAEG varia in base all’età di chi fa la domanda di credito.
Possono richiedere il prestito diretto, ovvero quello elargito direttamente dall’Istituto, sia i pensionati che i lavoratori, basta che siano iscritti, nuovamente, al Fondo Credito.
Diversamente, per il prestito pluriennale garantito, in cui ci si affida ad agenzie convenzionate con INPS, l’accesso è precluso ai soli Carabinieri ancora al lavoro ed iscritti alla Gestione di cui sopra.
In questo secondo caso, inoltre, i tassi d’interesse applicati al prestito possono variare di banca in banca.
La richiesta, come sopra, è da presentarsi online, per lavoratori e pensionati, oppure tramite chiamata al Contact Center o tramite patronato, per i soli pensionati; i documenti da avere con sé sono:
- – Documento d’identità e Codice Fiscale;
- – Ultimo cedolino pensione oppure ultima busta paga;
- – Certificato medico di buona salute;
- – Autocertificazione dello Stato di famiglia;
- – Documento che motiva il prestito;
- – Dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
Cessione del quinto convenzionata INPS
La modalità di rimborso è uguale a quella dei prestiti sopracitati, variano i tassi d’interesse e le somme concedibili, che si adattano alla durata del contratto ed all’importo delle rate.
Il richiedente sarà obbligato a sottoscrivere una polizza assicurativa sul lavoro o sulla vita, per tutelare la finanziaria in caso di insolvenza; il costo della polizza viene compreso nell’ammontare delle rate.
La cessione del quinto può durare da un minimo di 24 mesi fino ad un massimo di 10 anni; gli interessi sono diversi anche in base alla durata che verrà scelta.
Oltre alla praticità data dalla modalità di rimborso, la cessione del quinto risulta facilmente accessibile anche ai soggetti con storie di cattivi pagatori alle spalle, poiché lo stipendio o la pensione vengono portati come garanzia.
Leggi di più sui requisiti per ottenere la cessione del quinto della busta paga.