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Ogni dipendente di Poste Italiane (IPOST) può richiedere credito con agevolazioni tramite INPS.
A chi si rivolgono i Prestiti INPS ex IPOST? L’Istituto Postelegrafonici, meglio noto come IPOST, dal 2012 è confluito nell’attuale INPS.
Tutti i servizi di prestito, pertanto, vengono erogati ora tramite quest’ultimo Ente con il nome di Gestione Fondo Poste Italiane.
I prestiti INPS ex IPOST sono dedicati ai soli dipendenti di Poste Italiane ancora in servizio, da almeno quattro anni.
I prestiti dedicati sono due:
Il piccolo prestito ex IPOST permette di richiedere da una fino ad un massimo di otto mensilità nette dello stipendio. Il tempo entro cui poter rimborsare la cifra varia da 1 a 4 anni; la durata del prestito si adegua al numero di mensilità richieste (ad esempio: una/due mensilità = 1 anno).
Al contrario del prestito pluriennale, che adesso analizzeremo, il piccolo prestito non è finalizzato, ragione per cui non è necessario specificare l’uso cui sono destinati i soldi.
Il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) è fissato al 5%.
Leggi la definizione di TAEG in questo articolo.
Per fare domanda, la procedura si svolge interamente online dal sito INPS (www.inps.it), compilando alcuni moduli dedicati appositamente ai dipendenti Poste Italiane.
Oltre a ciò, il richiedente dovrà avere a portata di mano:
Il prestito pluriennale ex IPOST permette di richiedere cifre maggiori rispetto al piccolo prestito.
Anche qui, come nel precedente servizio, l’accesso al credito è riservato ai soli dipendenti ancora in età lavorativa, con almeno quattro anni di anzianità lavorativa.
La durata del piano di ammortamento può essere di 5 o 10 anni e la somma concedibile varia sulla base dell’ammontare delle rate e della durata individuata.
Per rimborsare le rate, la modalità prescelta è quella delle trattenute sullo stipendio, che non andranno mai a superare il quinto cedibile dello stesso.
In questo caso, tuttavia, siamo di fronte ad un prestito finalizzato, ovvero è necessario anticipare il motivo per cui si richiedono i soldi. Le motivazioni sono indicate in un elenco consultabile su sito INPS, alla voce Prestiti pluriennali Gestione Fondi Poste.
Il tasso applicato, TAEG, è fissato al 3,50%.
La richiesta, ancora una volta, dovrà essere compilata online e i documenti da presentare sono:
Per i pensionati che avessero svolto il proprio lavoro presso Poste Italiane, l’unica soluzione per ottenere credito a tassi agevolati attraverso l’INPS, è quella di sottoscrivere una cessione del quinto.
La cessione del quinto è un finanziamento in cui le rate avranno un importo che non supererà mai il quinto della pensione e verranno trattenute direttamente dall’INPS ogni mese proprio dalla pensione.
La durata della cessione del quinto può variare da 24 mesi fino a 120 mesi; in questo arco temporale, tassi e importo delle rate non varieranno mai.
La somma richiedibile varia sulla base del piano d’ammortamento individuato in fasce di scelta.
Per accedere alla cessione del quinto sulla pensione, non si dovrà essere in possesso di una pensione minima o di eventuali sostegni al reddito, come l’invalidità civile o l’assegno sociale.
In linea generale, tale finanziamento risulta preferibile per un pensionato poiché viene concesso con più facilità dalle banche e dalle finanziarie, in quanto la pensione stessa viene portata come garanzia e le rate vengono rimborsate automaticamente.
Per compilare la domanda, basterà collegarsi al sito INPS e presentare questa documentazione:
Ricordiamo, per completezza, che per accedere alla propria Area Riservata INPS e compilare, in seguito, la domanda di prestito adatta alle nostre esigenze, le credenziali d’accesso sono:
Data di nascita | 01/02/1954 |
Numero rate mensili | 120 |
Importo totale dovuto | 36.000,00 euro |
Rata mensile | 300,00 euro |
Importo netto erogato | 28726,17 euro |
Costo finanziari | 7257,83 euro |
TAN | 4,653% |
TAEG | 4,770% |
TEG | 4,76% |
Assicurazione Vita | Compresa |