Quest’ultima soluzione è dedicata ai dipendenti Poste Italiane in servizio che devono obbligatoriamente risultare iscritti al Nuovo Fondo Mutualità o al Vecchio Fondo Mutualità.
L’anticipazione del Nuovo Fondo Mutualità è una tipologia di prestito in cui la destinazione d’uso dei soldi è già prestabilita:
- – Spese per nascita di un figlio
- – Spese funebri
- – Spese mediche o per la riabilitazione; spese per un ricovero in clinica
- – Spese per acquisto occhiali da vista o protesi.
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Per coloro che sono transitati dal Vecchio Fondo, la motivazione non deve necessariamente esser specificata.
La somma massima richiedibile è pari al 75% della cifra depositata nel Nuovo Fondo Mutualità; il Fondo può contenere da 1.000 a 10.000 Euro.
Per gli iscritti al Vecchio Fondo, invece, la cifra non deve superare all’incirca i 7.000 Euro.
Tale cifra verrà restituita, per tutti, in un tempo vario tra 1 e 4 anni.
Il TAEG è fisso al 5% in entrambe le situazioni (scopri la differenza tra TAN e TAEG)
Per portare la propria domanda, è necessario, di nuovo, procurarsi in anticipo il certificato stipendiale ed avere con sé un documento d’identità non scaduto.
Il prestito in questione non è mai garantito al 100% ma la sua concessione è legata alla situazione dello stesso Fondo al momento della richiesta.
La procedura per compilare la domanda ed ottenere il prestito è molto facile ed intuitiva.
Chi è ancora in servizio dovrà collegarsi alla propria Area Personale del sito ufficiale INPS; i pensionati, al contrario, oltre alla procedura online possono disporre di un numero di telefono del Contact Center, oppure possono presentarsi in una sede di patronato o di un ente convenzionato con l’Istituto.
I documenti richiesti sono:
- – Documento d’identità valido e Codice Fiscale;
- – Ultimo cedolino della pensione o ultima busta paga;
- – Dichiarazione sostitutiva di atto notorio;
- – Certificato di buona salute del medico di base (solo per prestiti pluriennali);
- – Autocertificazione Stato di famiglia (solo per prestiti pluriennali);
- – Garanzia del prestito e dichiarazione di motivazione (solo per prestiti pluriennali).
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È bene specificare, in virtù dell’ultimo documento richiesto, che i prestiti pluriennali sono prestiti finalizzati, ovvero richiedono che il motivo per cui vengono richiesti i soldi venga specificata in anticipo. Sul sito INPS si possono trovare gli elenchi con le motivazioni adatte.